Tutti pazzi per Giacomo Bonaventura

Dopo la bella prestazione di domenica il giocatore rilancia la sua candidatura al Mondiale, e ravviva l’interesse delle “big”.

Tutti pazzi per Giacomo BonaventuraLa doppietta di ieri a San Siro, oltre che confermarlo come la bestia nera dell’Inter lo ha fatto tornare alla ribalta in chiave mercato. Quella che sta per concludersi sta infatti delineandosi come l’ennesima stagione ad alti livelli di Giacomo Bonaventura.

La scalata di Jack, originario di San Severino Marche, inizia nel 2010, l’anno in cui l’Atalanta stravince il campionato di Serie B guadagnando la promozione, grazie anche alle sue 31 presenze e 9 reti. Il salto nella massima serie non lo spaventa ed il giocatore realizza 2 marcature in un totale di 29 partite. Un bottino certamente non esaltante, però migliorato nella stagione successiva con 35 presenze e ben 7 realizzazioni.

Arriviamo alla stagione attuale, a dire il vero in parte sfortunata per il giocatore che a causa di un infortunio alla coscia è costretto a saltare qualche giornata ma il giocatore riesce comunque a mettere in cascina 23 presenze ed a spedire per ben 5 volte il pallone nella porta degli avversari. Rendimento discreto ma che considerando le nove giornate che mancano di qui alla fine del campionato potrebbe anche arricchirsi.

Per Bonaventura oltre alla possibilità di essere convocato dal ct Prandelli per il Mondiale in Brasile è sempre più scontato il trasferimento in un club più blasonato nella prossima sessione di mercato. Come nella scorsa estate, la Fiorentina sembra la squadra maggiormente intenzionata all’acquisto del giocatore e di primo impatto Firenze sembrerebbe la città ideale per l’orobico,dove insieme a Cuadrado, Rossi e Gomez formerebbe un poker d’assi sulla carta devastante, ma in estate succede di tutto e potrebbero farsi sotto anche Juventus, Inter, Milan e Roma in passato affiancate al giocatore da sussurri di mercato. Il prezzo ovviamente è alto ma non troppo, il giocatore infatti potrebbe essere ceduto dal club di Bergamo per una cifra vicina agli otto milioni di euro, prezzo che con l’inserimento di una buona contropartita potrebbe ridursi o aumentare in caso di asta.

Rocco Amatulli